Offrire la possibilità, attraverso una piattaforma online di swapping asincrono con moneta virtuale, Gcoin, di entrare in possesso di capi di abbigliamento, calzature e accessori di marca opportunamente riusati in modo creativo da giovani stilisti, senza spendere denaro, barattandoli con oggetti sempre di marca che non si usano più o sono rovinati e valorizzare le eccedenze di magazzino che si creano dalla differenza di valore tra i capi originari e quelli upcycled e riparati
(ll riciclo io lo chiamo down-cycling, quello che ci serve è l’up-cycling, grazie al quale ai vecchi prodotti viene dato un valore maggiore, e non minore. cit. Reiner Pilz.).