La produzione on demand è sostenibile dal punto di vista ambientale? Un sistema just in time unito al made-to-order basato su piccoli lotti può garantire una riduzione degli stock invenduti.
Da una logica push si va a una logica pull
Il problema degli stock di invenduto è concreto per le case di moda. “È rifiuto non solo ciò che resta delle materie prime impiegate durante il processo produttivo, ma anche ciò che non si consuma, cioè che non si vende.
La produzione sempre più on demand e la personalizzazione potrebbero cambiare anche il paradigma, finora pressoché universale, della delocalizzazione.
È il reshoring, che nel post-Covid sta assumendo anche il senso di ridurre la dipendenza da catene di fornitura troppo complesse e soggette a variabili difficili da controllare. La conclusione è semplice: “Se il cliente si aspetta di essere servito in fretta, significa che la produzione deve essere dislocata vicino”.